DA SEBASTIANI

Lo chef si chiama Carlo ed è la punta di diamante del territorio, ha investito sul territorio e ha creato una realtà del territorio di alto livello che porta in alto il comune di Ortezzano.

Siamo da Sebastiani e stiamo per iniziare un viaggio nel gusto. Partiamo.

Piatti unici, ma pur sempre radicati alla sua terra e a quello che la natura in questa stagione ci offre, abbinati a vini altrettanto unici e straordinariamente di qualità.

3 le cantine presenti. A tavola con i vignaioli abbiamo ascoltato le loro storie, abbiamo creato quelle relazioni che secondo noi sono essenziali per capire, anche grazie al sommelier Simone Francioni, gli abbinamenti, il perché quel vino è stato pensato per accompagnare quel piatto.

Accanto a noi Emanuele Dionetti che ha portato per la serata il pecorino dell’annata 2021 dedicato a sua madre, la vignaiola della cantina, la vera magia dell’azienda, di forte ispirazione per lui. Un vino frutto di molte prove, che è e rimarrà per sempre, il vino del cuore. Perché la mamma è sempre la mamma! Un vino dalla forte acidità, esuberante e dalle note erbacee e che a noi è piaciuto molto! Soprattutto in abbinamento agli antipasti a base di erbe spontanee e verdure di stagione.

Emanuele ha voluto omaggiare la serata anche con una selezione del 2018, un pecorino riserva dedicato questa volta a suo padre. Una sorpresa inaspettata e sicuramente molto gradita!

Vittorini, il Robin Williams di Monsanpietro Morico (insomma due gocce d’acqua)!!! ha portato per noi una sua interpretazione di pecorino, un ritorno nostalgico ai vini degli anni ‘90. Abbiamo apprezzato la sua burrosità, data dall’affinamento, e la minore acidità rispetto al primo leggermente nascosta. L’abbinamento? Super. Ha accompagnato un raviolo ripieno di coniglio e un risotto eccezionali.

Terza cantina presente Pantaleone con Boccascena, un montepulciano in purezza, spigoloso e deciso, presentato con un piatto strong: arrosticino e tagliata di pecora.

I vini degustati sono stati abbinati a dei piatti molto ricercati, diremmo gourmet, ma comunque sempre legati alla nostra territorialità e a quello che in ogni stagione la natura regala.

Un piccolo aperitivo ci dà il benvenuto. E che benvenuto! Tartelletta al caprino e crostatina di paté di fegato. E un cannolo. Il giusto compromesso per spezzare la fame e iniziare con gusto.

Entriamo nel vivo della serata con la Zuppetta Primavera, un tripudio di colori e sapori, una vellutata di agretti, fave, piselli e asparagi servita con le erbe spontanee che profumano il piatto e lo colorano, donando un tocco primaverile. Il carciofo alla brace con burrata e aglio nero la fine del mondo! Standing ovation a questo piatto che ci ha colpito particolarmente.

Per non parlare dei ravioli ripieni di coniglio con giardiniera e crema di mandorle, voto 10+! ed il risotto con spezie africane e asparagi selvatici.

Il secondo da urlo!!!! Arrosticino e tagliata di pecora dal sapore delicato e per niente strong come ci si può aspettare da un piatto del genere, servito con una salsa di bieta e lattuga alla brace.

Dulcis in fundo…Gianduia, cioccolato e nocciola, sorbetto alla nocciola, noccioline pralinate e crumble al cioccolato. Semplicemente sublime. Insomma na roba grossa che rompe tutti gli schemi. E se avessimo avuto una fetta di pane avremmo fatto anche la scarpetta!!!!!

Da Sebastiani, via Giacomo Leopardi 11, Ortezzano